martedì 22 marzo 2011

LIBRI D'ORE - MANOSCRITTI MINIATI - Tavole - 3

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LA DECORAZIONE DEI LIBRI D'ORE


Le pitture non avevano solo uno scopo decorativo ma integrandosi con il testo dovevano aiutare la meditazione e la preghiera. Soprattutto per coloro che non sapevano leggere, non dimentichiamo che il grado di analfabetismo era alto anche tra i proprietari dei libri d'ore e l'immagine serviva quindi a capire in quali preghiere recitare, a memoria, o quali testi ricordare. Ma è interessante notare che accanto a questo aspetto di rigorosa osservanza della tradizione qua e là sulle bordure comparivano elementi riconducibili a una dimensione più ludica della vita.

Strane figure, mezzo uomo e mezzo animale, piccoli mostri, creature immaginarie in atteggiamento grottesco avevano tutti lo scopo di insinuare forme di divagazione e di evasione rispetto alla formale serietà del testo e hanno un importante ruolo decorativo oltre che simbolico. Tali figure sono appellate con il termine di “grilli gotici ” dallo studioso Baltrusaitis.

La disposizione delle miniature all'interno del volume segue uno schema ben ordinato e le immagini rappresentano episodi legati alla vita di Gesù e della Vergine ma non mancano anche passaggi e figure dell'Antico Testamento. Cominciamo dal calendario, solitamente posto all'inizio del libro. Negli esemplari più ricchi è decorato con costellazioni zodiacali, con scene di vita nobiliare e le attività legate alla vita nel corso delle stagioni come la mietitura, la vendemmia o l'uccisione del maiale.

Nei brani dai Vangeli viene normalmente raffigurato S. Giovanni, raramente si trovano gli altri Evangelisti, comunque sempre accompagnati dal loro simbolo.

Le miniature che introducono ciascuna delle otto ore canoniche sono: l'Annunciazione, la Visitazione, la Natività, l'Annuncio ai pastori, l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio, la Strage degli Innocenti o la Fuga in Egitto. La sequenza termina spesso con la Dormizione o l'Incoronazione della Vergine. In alternativa possono apparire scene dal ciclo della Pasqua come il tradimento di Giuda, la salita al Calvario o la Crocifissione. Nei Salmi Penitenziali troviamo raffigurati episodi legati al re Davide mentre nell'Officio dei defunti compaiono riti funerari, immagini del Giudizio Universale o l'episodio di Giobbe che incontra i fratelli. Nella parte finale del libro compaiono i Santi con i loro attributi o con gli strumenti del martirio; ad esempio S. Pietro è raffigurato con le chiavi, S. Sebastiano trafitto da dardi, S.Lorenzo con la graticola, S.Stefano con un sasso, Santa Caterina d'Alessandria con la ruota. Queste illustrazioni sono quasi sempre di dimensioni inferiori rispetto alle tavole più importanti che aprono le Ore Canoniche. Le miniature sono spesso circondate da magnifiche bordure con stili e caratteristiche diverse a seconda del periodo. Si va dalle più semplici costituite da girari di foglie stilizzate e riconducibili al periodo gotico, a quelle, forse più note, saturate da un fitto intreccio di tralci di foglie d'acanto, di fiori, frutti e animali per arrivare a bordure più naturalistiche di derivazione fiamminga .

Le bordure floreali, per iconografia e stile, vanno ricondotte all'Hortus Conclusus, ovvero a quell'immagine ricorrente nel Medioevo e ispirata al Cantico dei Cantici che recita "giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata". Rappresentato da un giardino segreto e fantastico, che offre riparo dal male, nel quale crescono fiori e frutti allegorici, sempre associati alla figura della Vergine Maria e del Paradiso.
http://www.giuseppesolmi.it/restauro.html
 
 
                                                                    ... Continua
                                                                                                      (anche l'Introduzione dei Libri D'Ore)
 
 
Tavole  18/32
 


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