sabato 4 settembre 2010

Segue ... Contesto ... "Casa di Serena" - 4

La Mansarda.









Zona Notte

















Sedia a dondolo
era di mia suocera













Quei cilindri appoggiati su staffe
di ferro, sono
Vasi di terracotta








































































Stufa a Pellet

Poltrona a letto














Scrivania ('800)
ciliegio, da restaurare













In fondo Armadio a muro
molto profondo e capiente.













Cassetto grande
recuperato da un vecchio armadio e adibito a scaffale.
Ha ancora le maniglie



























In questa stanza, prima della rustrutturazione, resa necessaria dopo il terremoto del 1984 e successivi, il tetto interno era sostenuto, oltre che dalle putrelle in ferro, invisibili, da tronchi di abete "a vista" del diametro di 30 cm e lunghi circa 8 metri, inseriti tra un muro e l'altro, andavano cioè, dalla parte più alta a quella più bassa dei muri (larghezza della stanza) intervallati fra loro di circa  80 cm. Il  rivestimento, visibile anche dietro ai tronchi, era tutto in doghe di legno affiancate.
Soffitto bellissimo a vedersi, purtroppo smantellato perchè non più sicuro.
I tronchi rimossi, non si è saputo che fine abbiano fatto, spariti!
Invece, le assi del rivestimento le abbiamo recuperate e, sempre mio marito ed io, ci siamo divertiti a impiegarle nella costruzione:  dei "comodoni porta tutto" inseriti tra i letti, come "battuta" a copertura dei piedi dei due letti singoli, come libreria dietro la scrivania, come enorme ripiano nella sala del camino per esporre i cimeli, come mensole in cucina, insomma, quando c'era bisogno di un piano, sapevamo dove attingere.

Il pavimento!
Anche questo rifatto dalla Ditta appaltatrice responsabile della ristrutturazione del "dopo terremoto". Però ... le mattonelle messe non piacevano, non "ci azzeccavano" proprio!
Mi sono fatta i conti di quanto misurava la superficie della stanza, 8x6+2=50 metri quadrati.
Ho scelto e ordinato il parquet che più mi piaceva, i battiscopa e i teli in nylon (polipropilene a bolle d'aria).
Questi fogli di nylon, devono essere inseriti tra il pavimento sottostante ed il parquet da posare e servono per isolare, impermeabilizzare, elasticizzare e imbottire. Vengono così eliminati gli scricchiolii (mentre ci si cammina sopra) derivanti dall'attrito fra le tavole di legno, le quali, si incastrano le une alle altre ... Niente collante!
Il parquet a incastro è facilissimo da posare ma è molto disagevole fare il lavoro per la posizione da assumere:
in ginocchi, a schiena curva,  facendo forza sulle braccia per incastrare le tavole.
Io l'ho fatto e da sola. Ho messo anche i battiscopa!
Appagante, soddisfacente ma massacrante. Nonostante avessi messo dei cuscini di gommaspugna legati alle ginocchia, dopo una settimana dal lavoro terminato, le mie ginocchia avevano ancora la febbre:
violacee, con le vesciche e bollenti!

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Fotografie e Commenti di Serena Bucci

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